News Aggregator

Fin qui la teoria, passiamo ora alla pratica. Esistono due tipi di News Aggregator: quelli on line e quelli da installare sul proprio computer indipendentemente dal sistema operativo (Windows, Mac OS o Linux). Tra quelli da installare i più diffusi sono applicazioni autonome ma alcuni sono plugin del browser di posta o del browser Internet.

Il mondo dei News Aggregator è relativamente giovane e non è ancora stato invaso dai grandi competitor. In rete sono disponibili un centinaio di News Aggregator di cui la maggior parte è Free o ShareWare acquistabile per poche decine di dollari. Purtroppo la documentazione è spesso un po' sommaria e non aiuta a cogliere le caratteristiche dei prodotti. Nel seguito abbiamo riportato una tabella con alcuni dei principali software scaricabili. Per alcuni è disponibile un commento più approfondito. Nel quadro sinottico ci sono gli indirizzi da cui si può fare il download, le caratteristiche, l'eventuale prezzo, una valutazione sulla documentazione disponibile e sul target a cui si rivolgono.

Vediamo ora quali sono le principali caratteristiche di un News Aggregator.

Solitamente dopo l'installazione, che nella maggior parte dei casi non presenta alcun problema e richiede pochi minuti, non occorre impostare particolari parametri. I migliori permettono di configurare un eventuale proxy server da utilizzare se dal proprio PC non è possibile raggiungere direttamente la rete.

Una volta avviato il programma ci si trova davanti a una interfaccia simile a quella di un browser di posta tipo Outlook. La schermata è suddivisa in tre pannelli, uno verticale a sinistra e due orizzontali sulla destra (vedi Figura 1 – MAIN01.tif). In quello verticale si trova l'elenco dei feed che si vuole tenere sotto controllo, eventualmente raggruppati per categorie. Si tratta delle fonti di informazione: Corriere della sera Sport, Corriere della sera Cronaca, blog di Tizio, blog di Caio ecc…

Cliccando sul singolo feed, nel pannello superiore destro compare l'elenco delle ultime informazioni distribuite (item o entry). Cliccando sulla singola informazione, nel pannello inferiore a destra si può vedere un estratto della notizia o addirittura la pagina Internet in cui è riportata. Come avviene per i programmi di posta elettronica, gli item già visitati vengono mostrati con un colore differente da quelli non ancora visti. Alcuni programmi permettono infine di segnalare in modo particolare alcune notizie tramite opportuni flag. È una modalità di sfogliare le informazioni molto simile a quella utilizzata per la posta elettronica e che non richiede dunque alcuno sforzo per essere assimilata (vedi Figura 2 – MAIN02.tif).

Non appena installato il programma, si può procedere a popolarlo con i feed di interesse. Come abbiamo visto, la maggior parte dei blog e dei siti di informazioni rendono disponibili i link per prelevare le informazioni segnalandoli con la scritta Syndication o RSS o ancora con bottoni arancio o blu con scritto RSS, FEED o XML. Nel riquadro abbiamo riportato un elenco dei siti che pubblicano liste di fornitori di feed.

Per l'inserimento dei feed si può procedere registrando a uno a uno i link o importandone direttamente una intera lista. Il formato di interscambio per le liste di feed si chiama OPML (Outline Processor Markup Language) ed è anch'esso un file in formato XML. Nel caso di inserimento manuale i programmi più evoluti permettono di indicare la sola pagina principale del sito e lasciano al software il compito di trovare gli opportuni link (RSS Autodiscovery).

Una volta importati i feed è comodo poterli raggruppare in categorie dentro le quali ordinarli seguendo criteri diversi da quello alfabetico.

Per ogni feed o gruppo di feed è solitamente possibile impostare i valori di alcuni parametri in modo puntuale se non si vuole che vengano ereditati da quelli di sistema. Tra i più utili ci sono la frequenza di aggiornamento, l'intervallo di tempo per cui devono restare visibili gli item (giorni o settimane), il modo di comportarsi con quelli non letti e di segnalare quando arriva un nuovo item (suono, piccolo pop up o nulla).

Completano le funzionalità base di un News Aggregator la facoltà di compiere ricerche all'interno dei feed (tutte le notizie che contengono la parola “Milano”, ad esempio) e la facoltà di impostare filtri, molto comoda nel caso ci si sia associati a molti feed. Tramite un filtro è possibile prelevare dai feed solo le informazioni contenenti o meno una serie di parole chiave, pubblicati in un determinato periodo e così via. È un pratico sistema per limitare ulteriormente le informazioni che arrivano da un feed. I risultati esclusi dal filtro possono essere automaticamente cancellati o semplicemente non mostrati.

Funzionalità aggiuntive di un buon News Aggregator sono:

tipica struttura di un News Aggregator

la tipica struttura di un News Aggregator è quella a tre pannelli. In quello verticale di sinistra c'è l'elenco dei feed, eventualmente raggruppati. Nel pannello superiore destro si trovano gli item relativi al feed selezionato e nel pannello inferiore è possibile vedere un abstract della notizia selezionata.

pannello inferiore

In questo caso nel pannello inferiore di destra è possibile vedere direttamente la pagina Html con la notizia vera e propria così come appare sul sito.


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